Le 2 Torri

IL VIAGGIO continua…  

Tutto il viaggio viene intrapreso non per conquistare ma per rinunciare. I protagonisti compiono un viaggio difficilissimo e pericoloso tenendo presente queste linee guida:

  1. Non per prendere ma per perdere
  2. Non per affermare se stessi ma per rinnegare se stessi
  3. Per condividere e mettere il potere al servizio di tutti

Non ci vogliono gli eroi ai quali siamo abituati, No ad Achille, no ad Ulisse. Qui bastano gli hobbit.

Per una  missione strana come quella del Signore degli Anelli, dove il Potere non va conquistato ma perso, occorre un’altra tipologia di protagonisti che hanno poco degli eroi e più qualcosa dei santi.

La Compagnia è una accozzaglia di imbranati che non hanno nessun potere , guidati da uno stregone che nonostante la sua magia, davanti alla porta di Moria , non sa che fare.

La Compagnia vince perché sono compagni , anche se non corre buon sangue tra loro . Ma se la compagnia vince chi è che crolla? L’eroe solitario in cima alla sua torre.

Sauron ha messo sulla torre un grande occhio senza palpebre che indica e simboleggia

IL PENSIERO UNICO

 QUESTIONARIO

La Compagnia è una accozzaglia di imbranati che non hanno nessun potere , guidati da uno stregone che nonostante la sua magia, davanti alla porta di Moria , non sa che fare.

La Compagnia vince perché sono compagni , anche se non corre buon sangue tra loro (Hobbit, uomini, elfi ,nani) . Ma se la compagnia vince chi è che crolla? L’eroe solitario in cima alla sua torre.

Sauron ha messo sulla torre un grande occhio senza palpebre che indica e simboleggia IL PENSIERO UNICO.

  1. Possono individui cosi diversi caratterialmente con competenze diverse, andare d’accordo?
  2. Secondo quale essere il collante che può unire una Compagnia così squinternata?
  3. L’eroe solitario è Sauron che vuole l’anello per gestire il suo potere, secondo te che significato dai a questo occhio senza palpebre che in fondo sembra un paradosso ma non vede ?

Una delle Scene fondamentali del Signore degli anelli è quella dell’apertura della porta di pietra del Regno dei Nani di Moria, che ha una ormai famosa scritta impresa che recita così:

Dite “amici” ed entrate.

Anche chi entra in questo libro entra in una storia di amicizia

Il suo unico pensiero è l’anello. Sauron concepisce solo la logica del potere che è la sua grande forza e insieme la sua infinita debolezza.

Questo occhio è un paradosso perché non vede mentre gli Hobbit che non hanno virtù, riescono ad intuire di far parte di un disegno e di una storia più grande di loro anche se non capiscono tutti gli esiti ma alla quale si affidano.

Gli Hobbit sono come anfibi, perché hanno una dimensione nascosta.

L’anello ha 2 poteri a chi lo indossa:

1) Invisibilità,

2)Longevità.

Tutti noi abbiamo l’anello senza saperlo, siamo invisibili e longevi senza saperlo. Sembra che l’anello non arricchisca nessuna vita.

“Caro Frodo, un mortale che possiede uno dei grandi Anelli, non muore, ma non cresce e non arricchisce la propria vita, continua semplicemente fin quando ogni singolo minuto è stanchezza ed esaurimento”.

Il Primo libro si intitola La Compagnia dell’anello che non è composta da grandi personaggi ma vince per l’unità tra i componenti del gruppo. Gruppo eterogeneo ,costituito da personaggi con caratteri diversi e con una storia vissuta differente.

Il Signore degli Anelli è un libro sulla decisione, sulla scelta, sulla responsabilità e sulla libertà, un libro che parla di noi uomini. In questo viaggio c’è stupore e il primo a stupirsi è proprio Gandalf nei confronti di Frodo.

“….e suppongo che dovrò partire da solo per compiere questa impresa e salvare la Contea, dice Frodo. Ma come mi sento piccolo, sradicato e …… disperato, il nemico è talmente forte e terribile….Divento così forte da vincere la paura….E Gandalf risponde: Mio caro Frodo! Esclamò Gandalf. Gli Hobbit sono veramente essere stupefacenti, come ho sempre sostenuto. Puoi imparare tutto sui loro costumi in un mese, e tuttavia dopo cento anni riescono a meravigliarti e a stupirti. Non osavo aspettarmi una risposta simile nemmeno da te.”

 Esistono delle parole chiave: Avventura, Stupore, Meraviglia, Responsabilità e soprattutto Misericordia, di un gesto antico che però produce ancora effetti e riesce a raddrizzare le pieghe sorte di questa storia che pare disperata: Sauron, l’Oscuro Signore più potente di tutti, se la deve vedere con Frodo, il più piccolo di tutti.

Il viaggio che devono fare gli Hobbit non è come nelle antiche saghe epiche, in cui si va a conquistare un regno, un tesoro  o ad affermare il proprio potere, ma è un viaggio nascosto, clandestino, fatto per rinunciare al potere, cedendo l’anello, che è simbolo del male oscuro.

Gandalf è sicuro sia la cosa giusta da fare, ha scommesso su questa impresa folle durante il concilio di Elrond.

“Ebbene, che la follia sia il nostro manto , un velo dinanzi agli occhi del nemico…….e l’unica misura che conosce è il desiderio di potere ed egli giudica tutti i cuori alla stessa stregua, la sua mente non accetterebbe mai il pensiero che qualcuno possa rifiutare il tanto bramato potere o che, possedendo l’anello, voglia distruggerlo”.

I personaggi possono essere presentati a due a due per affinità o soprattutto per contrasto.

Il viaggio continua in 3 direzioni: La Compagnia dell’Anello continua il suo viaggio di amicizia

1 percorsoLEGOLAS, ARAGORN, GIMLI inseguono i rapitori di Merry e Pipino
2 percorsoSEM, FRODO si avvicinano ai cancelli della città di Mordor per gettare nel Monte Fato L’ANELLO DEL POTERE accompagnati da Gollum
3 percorsoMERRY, PIPINO prigionieri degli Urukai, riescono a scappare , aiutati da BARBALBERO
Nuovi PersonaggiGollum, Barbalbero, Faramir, Re Teoden, Gandalf il Bianco    

Parole chiave

1) Relazione con l’altro

2) Cambiamento,

3) Evoluzione dei personaggi

  • Il problema non è arrivare al bersaglio ma mettersi nel movimento che permette la relazione che è il vero cammino da me all’altro
  • Io penso a me stesso come uno che è in viaggio, ho tutto da scoprire e questo mi mette voglia di vivere, curiosità nel mettermi in qualcosa di grande

Chi si muove dentro la storia?

I SAPIENTI, I FORTICredono di avere vigore ma saranno ridotti a nullaSAURON SARUMAN, alter ego di Gandalf, il superbo
HOBBITGli stolti agli occhi del mondoMERRY e PIPINO incontrano Barbalbero e vanno nella foresta FRODO e SAM vanno verso Mordor
ELFI, NANICosì diversi ma molto amiciGIMLI e LEGOLAS alla ricerca degli Hobbit
UOMINIIl re curatoreARAGORN, sempre a difesa dei più deboli
I MAGHISono una coppia di maghi che procede per oppostiSARUMAN e GANDALF Il primo manipola la realtà, che la cambia e la trasforma, l’altro è il mago saggio che consiglia ed esorta, riscalda il cuore e spinge gli altri all’azione

E poi le vie e i percorsi di questi personaggi incrociano le vite di altre nuove e vecchie vite

BARBALBEROAntico pastore degli alberi che cammina nella foresta dialogando con Merry e PipinoPensa che Saruman sia una finestra in un muro di pietra e abbia un cervello fatto di metallo e ingranaggi, nulla gli importa di ciò che cresce, se non serve in una occasione immediata.
GOLLUMPersonaggio ambiguo che rappresenta la natura doppia dell’uomoE’ furbo e finge di essere ciò che non è, parla in terza persona ed è un opportunista , segue il suo obiettivo primario: conquistare e possedere l’ANELLO, a qualunque costo

ATTIVITA’

Barbalbero parla 1) Commenta la frase di  Barbalbero:

“…noi non diciamo mai niente se

non vale la pena di prendere MOLTO tempo per dirla.”

A volte le parole che diciamo sono dette per far male e a vanvera, si parla troppo e male, bisogna pensare a ciò che si dice, che ne pensi riguardo quello che sei tu? Fatti un esame di coscienza e scrivi con onestà il tuo pensiero

Seconda attività pratica:

2) Abbraccia un albero, il suo tronco e ascolta ciò che il tuo cuore racconta, per un paio di minuti, scrivi le tue emozioni e sensazioni